April 17, 2007

De inutilitate politicorum

Quest'oggi mi sono visto recapitare a casa quest'opuscolo verdognolo, patrocinato dalla Regione Umbria, firmato dagli Assessori Giuseppe Mascio (Infrastrutture - Politiche per la mobilità e il trasporto) e Silvano Rometti (Centri storici e riqualificazione urbana - Trasporto pubblico locale e mobilità alternativa), e ovviamente pagato con i nostri soldi.
Otto pagine per NON DIRE UNA MAZZA: solo figure, per di più di dubbio gusto, e qualche didascalia di una banalità sconcertante, nonché di un'idiozia bovina sulla minimetrò, sull'aeroporto, sugli autobus, sulle scale mobili e sui treni.


Ne citiamo un paio.


"SCALE MOBILI: a pochi passi, il cuore dell'arte e della cultura.

Arrivi in cima senza salire. La missione delle infrastrutture è facilitare qualunque spostamento. Ecco perchè le scale mobili dell'Umbria sono famose in Italia e all'estero (???). La nostra regione (scritto in minuscolo, n.d.r.) ha portato i monumenti, i centri storici, le zone più inaccessibili a casa nostra. Nessuna salita, nessuna fatica. Solo mete da raggiungere."


"AEREO: dall'alto è ancora più bello.

Per prendere l'aereo non devi per forza spostarti. Hai un aeroporto nella tua regione (sempre in minuscolo, n.d.r.). Per volare comodamente, velocemente, per andare sempre più lontano, partendo direttamente da "casa tua". Nuovi servizi in arrivo, coincidenze per ogni destinazione del mondo. Non resta che fare la valigia..." (e pensare che la Signora Maria Rita aveva, tempo indietro, definito il potenziamento dell'Aeroproto di Sant'Egidio un intervento NON PRIORITARIO per lo sviluppo dell'Umbria...)


Neanche mezza indicazione su come accedere a questi servizi. Neanche un numero di telefono, neanche un indirizzo.

Solo un URL, quello del sito www.vitafacile.eu, per giunta non ancora disponibile.


Ora le domande sorgono spontanee: innanzitutto, a cosa serve questo opuscolo? Qual è la sua finalità? E la sua utilità? Quanto ci è costato? E il sito web quanto ci costerà?

Con i fondi stanziati per questa emerita idiozia, quante scuole si sarebbero potute risanare? Quante strade si sarebbero potute sistemare? Quante borse di studio si sarebbero potute offrire a studenti meritevoli e privi di mezzi? Quante barriere architettoniche si sarebbero potute abbattere per i disabili? Quante iniziative si sarebbero potute finanziare per frenare la fuga dei cervelli dalla nostra Regione (che si scrive con la maiuscola, n.d.r.)?


Chi è il responsabile di una simile nefandezza? Un'opposizione esiste? La magistratura dov'è?

La "vita facile" altro non è che la certezza della perenne impunità dei nostri "dipendenti con contratto a termine", i quali potranno continuare a sperperare indisturbati tonnellate di denaro pubblico, magari per distribuire favori ai leccapiedi di turno che mendicano le briciole del loro banchetto, forti del muro di omertà che ha reso l'Umbria un'enclave corleonese incuneata nell'Italia Centrale.


La valigia dovrebbero farla proprio i responsabili di simili episodi di ingiustificabile spreco, magari accompagnati da Nostra Signora di Foligno, pura qual giglio, modello di santità.


Meditate, gente, meditate...

1 comment:

BlogmasterPg said...

ramente rotto le palle! E' ora di mandarli a casa!, altro che... ma poi chi ci va? ho letto il giornaletto della lega. Vogliono smontare e buttare giù il minimetrò, come il marito che per far dispetto alla moglie si tagliò le palle, scusa il tono, ma non se ne può più