
Da qualche settimana i canali Mediaset mandano in onda degli "spot informativi" sul referendum del 25 e 26 giugno in cui si vorrebbe far passare il concetto che la finalità principale - o per lo meno l'unica degna di menzione - della devolution sarebbe la riduzione del numero di deputati e senatori.
In realtà la devolution altro non è che un piatto rancido, una "paella" composta da quanto di peggiore possa mai esistere nella politica italiana.
Essa prevede infatti il conferimento di poteri illimitati al primo ministro con un conseguente snaturamento istituzionale ed un cambiamento di rotta verso il federalismo ed il presidenzialismo forte, elementi questi che non appartengono assolutamente alla nostra cultura politica.
Vengono inoltre messi in discussione perfino i principi-cardine dell'ordinamento della nostra Repubblica: il Capo dello Stato non rappresenterebbe più l'unità nazionale, ma diverrebbe garante dell'unione federale.
Un primo passo verso la secessione, fortemente voluta dalla razza eletta padana?
La riduzione del numero dei parlamentari è soltanto un'esca avvelenata, di cui diffidare.
La conferma referendaria della devoultion segnerebbe l'inizio della fine delle tradizioni democratiche del nostro Paese, che di sano ha più soltanto la Costituzione la quale è, tuttavia, vilipesa da una cricca di affaristi senza scrupoli, piduisti della peggior specie e nazifascisti di nuova generazione, fanatici del culto della razza.
Siamo chiamati, quindi, a difendere le nostre tradizioni democratiche votando "NO" per respingere questo ignobile attentato alla nostra Costituzione.
Inoltre, chi è d'accordo può copiare questa lettera ed inviarla all'indirizzo dell'Authority per le Comunicazioni, info@agcom.it:
"Egregi Signori,
ci rivolgiamo alle SS.VV. per segnalare un fatto che è sotto gli occhi di tutti ma che nesuno - a quanto pare - ha ancora contestato.
Ci riferiamo ai vergognosi spot della Mediaset sul referendum del 25 e 26 giugno prossimi, in cui viene dato grande risalto alla riduzione prevista del numero dei parlamentari senza fare la minima menzione degli altri effetti - sostanziali - che l'applicazione della cosiddetta "devolution" comporterebbe.
Ci sconvolge il fatto che l'Authority non sia intervenuta per bloccare una simile campagna propagandistica, per giunta sleale in quanto messa in atto per mezzo di spot informativi come cavallo di Troia per entrare nelle case degli italiani nel tentativo di operare una scientificamente mirata manipolazione delle coscienze.
Riteniamo sia doveroso garantire i requisiti di base per una consultazione che non risulti falsata da un uso cinico e politicamente inqualificabile come questi patetici specchietti per le allodole.
Un cordiale saluto."
2 comments:
Ciao Raoul,
grazie per le informazioni che ti adoperi a diffondere; quando mi sono trasferita in Umbria pensavo di andare in "centro Italia", ora sto capendo che quello sono la Toscana, l'Emilia, ma qui l'andazzo e' da profondo Sud (= mafia et similia).
Le stampo per Valerio, che accede ad internet indirettamente.
Hai gia' letto "Il medico di famiglia e gli inceneritori"?
http://www.beppegrillo.it/2006/06/il_medico_di_fa.html
Abito a Terni, da cui per ora riesco a scappare solo nel weekend.
Un saluto,
Nicoletta
Cari Nicoletta e Valerio,
chi non muore si rilegge.
Ebbene, ora (nel pochissimo tempo libero, sempre di notte) sto redigendo una proposta che protocollerò in municipio al più presto, riguardo a due possibili gemellaggi con due Comuni del profondo Sud: Locri e Corleone. La motivazione di base è "l'indiscutibile e profonda affinità culturale, di valori e di tradizioni" che accomunano questi due ameni pertugi a Gualdo Cattaneo.
IL blog di Grillo lo visito quotidianamente, a volte mi fa un po' incazzare (come quando voleva far credere che l'ex camerata Dario Fo sarebbe stato il sindaco ideale per Milano), ma al 99% scrive cose sacrosante.
A presto, dunque...
Raoul
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