June 06, 2008

Testa d'ambientalista

Qualche mese fa la stampa ufficiale sentenziava che da un Paese dove Beppe Grillo fa l’economista e Gino Strada il negoziatore non ci si poteva aspettare nulla di buono.

Sono perfettamente d’accordo.

In un Paese in cui un comico è più credibile dei vari Brunetta o Tremonti ed un medico riesce ad ottenere risultati laddove il Ministro degli Esteri D’Alema annaspava come un pulcino nella stoppia, effettivamente c’è qualcosa che non funziona.

Ma c’è di molto peggio.

L’Italia è un Paese strano.

In Italia, ad esempio, Buttiglione e Vattimo sono filosofi, Sgarbi è un intellettuale, Taricone un attore, Veronesi e Giugliano grandi scienziati, Vespa e Mentana sono giornalisti, la Carfagna un ministro, la Carlucci un eurodeputato, Veltroni e la Santanchè dei leader politici, Luciani e Cimoli dei manager, Realacci e Testa due ambientalisti.

Se al posto della repubblica avessimo avuto ancora la monarchia, perfino Emanuele Filiberto di Savoia sarebbe diventato re.

L’Italia è forse l’unico Paese al mondo in cui la notorietà genera spontaneamente autorevolezza: più sei illuminato dai riflettori e più puoi sentirti libero di dire ogni sorta di castroneria nella certezza di essere creduto da milioni di allocchi che, dall’altra parte dello schermo, stanno lì a bocca aperta pronti a bere l’imbevibile.

Scriveva Pasolini che gli italiani hanno, nei confronti della televisione, un atteggiamento di totale sudditanza psicologica: è sufficiente far passare un’informazione, sia essa vera o falsa, attraverso lo schermo per trasformarla in dogma agli occhi delle masse.

Ciò fu abbondantemente dimostrato sul piano pratico da un signore che nel 1993 si inventò un bel partito per il bene del popolo e, reclamizzandolo con un’impressionante raffica di spot, in pochi mesi vinse le elezioni ed iniziò subito ad aggiustare le sue magagne giudiziarie e finanziarie.

L’annullamento di ogni differenza sostanziale fra maggioranza e opposizione, e l’esclusione dalla vita politica del Paese di tutte le forze che si ostinavano a mantenere anche una sola parvenza di impianto ideologico, hanno fatto sì che funamboli del nulla assoluto come Sorgi, Facci, Stella, Testa e via dicendo divenissero i padroni incontrastati del cosiddetto “opinionismo”.

E i danni di questa “deriva del nulla”, dal punto di vista culturale nonché, in ultima analisi, anche sociale, sono già facilmente riscontrabili anche se, ancora, difficilmente quantificabili.

L’ultimo saggio di Chicco Testa, ospite ieri sera da Santoro ad AnnoZero, da una parte ha contribuito ad aggiungere disinformazione alla disinformazione dilagante in quanto seminata dai principali mezzi di comunicazione di massa, dall’altra ha fatto emergere il livello di incompetenza, di gretta ignoranza e di dozzinale pressappochismo che caratterizza questi maldestri giocolieri delle mezze verità.

Dopo aver parlato a sproposito per tutta la puntata dimostrando di non avere la minima padronanza della materia su cui, con performante sicumera, stava dissertando - ovvero la gestione dei materiali post-consumo (impropriamente chiamati “rifiuti”) - il Chicco nazionale è arrivato ad affermare che “le ceneri dei termocombustori sono materiali inerti, quindi non pericolosi”.

Abbiamo buoni motivi per credere che un pur minoritario, ma tuttavia consistente coro di pernacchie si sia sollevato all'unisono da più parti del Paese.

Le ceneri e le scorie degli inceneritori, che per peso ammontano a circa il 30% del quantitativo di rifiuti incenerito (esattamente dal 20 al 25% di scorie e intorno al 5% di ceneri) rientrano nella categoria dei cosiddetti rifiuti speciali tossico-nocivi, per cui debbono essere inviate in Germania, dove vengono stoccate in discariche speciali situate in miniere di salgemma abbandonate.

Testa non lo sapeva. Non sapeva nemmeno, mesi fa, che il carbone pulito è un’idiozia, una fantatecnologia da Star Trek con cui qualcuno vuole convincere le popolazioni del Polesine e dell’Alto Lazio che impiantare due megamostri a carbone da 2600 MW non comporterà alcun effetto dannoso per la salute dei residenti, per l’agricoltura e per la pesca. Testa diceva che la Cina e l’India inquinano così tanto che, centrale più o centrale meno, di merda ne respiriamo comunque a tonnellate.

E’ vero. Ma, piccolo particolare, l’umanità si trova a dover tentare di salvare il Pianeta dalla catastrofe, e non di finire di spremerlo come un limone, quasi ne avesse un altro su cui andare a vivere. Questo è un concetto che nella testa di Testa non ha trovato asilo.

Tralasciamo tutto il resto, su cui è meglio stendere un velo pietoso. Sorvoliamo sui dietrofront di questo "ambientalista per professione", che nel 1987 fu tra i promotori del referendum contro il nucleare ed ora va in giro a raccontare che "non è immaginabile un mondo senza il nucleare". Sorvoliamo sul periodo di presidenza dell'ENEL, sorvoliamo su tutto.

Un capitolo a sé meriterebbe il suo insigne collega Realacci, altro apologeta dell’ “ambientalismo del sì”, che consiste nell’autodefinirsi ambientalisti e dire di sì a tutti gli scempi possibili ed immaginabili, dagli inceneritori al ponte sullo Stretto, dalla perforazione delle rocce amiantifere della Val di Susa al Mose, tutte “grandi opere” guarda caso targate Impregilo...

Ma forse non è un caso che gente come Testa e Realacci vengano chiamati a parlare di ambiente nei salotti televisivi: la loro totale ignoranza in materia ambientale, forse mista a malafede e ad una buona dose di faziosità sviluppista, li rende degni rappresentanti di spicco di un sedicente movimento ambientalista autoreferenziale e trasversale in una penisola dove tutto è a rovescio.


5 comments:

Anonymous said...

Tutto vero, e ho il vomito. Però lascia stare Vattimo che ha le palle, e anche all'estero se ne sono accorti.

Raoul Mantini said...

Vattimo? Non sono molto d'accordo... quando mi parlano di PENSIERO DEBOLE metto mano (metaforicamente) alla rivoltella...

Anonymous said...

E Vespa è un giornalistaaa!

come si diventa imprenditori? esiste una scuola per imprenditori? vorrei un vedelago....bresciano. Ma io ho studiato proprio altro.

Ho l'impressione che noi possiamo liberamente brontolare, ma (come dice Stefano Montanari) hanno avuto comunque i voti, il coltello resta dalla parte del manico, il nucleare pure....
Gemma
Bs

Anonymous said...

Lettere e memoriali di Vincenzo Calcara (parte 4) PDF Stampa E-mail
Editoriali - Editoriali
Scritto da Salvatore Borsellino
Mercoledì 11 Giugno 2008 23:33
Pubblico la parte 4 dei memoriali di Vincenzo Calcara. In questa parte si parla con maggior dettagli delle 5 "Entità" gia accennate da Calcara nelle parti precedenti e si parla della riunione nella quale fu deciso l'assassinio di Roberto Calvi. Vi comunico che , con l'aiuto di alcuni lettori del nostro sito che si sono offerti di collaborare a questo scopo, abbiamo iniziato a tradurre in inglese spagnolo questi memoriali per poi poterli fare avere alla stampa estera dato che la stampa italiana e impermeabile a questi argomenti.


Dissi al Dr. Borsellino che ero venuto a conoscenza non solo che esistevano cinque ENTITA’ collegate nel Cuore di una POTENTE IDEA, ma anche di aver visto con i miei occhi gli uomini al Vertice di ogni ENTITA’ riunirsi nella villa di LUCCHESE Michele a Paderno Dugnano dove io avevo la residenza.

Il giorno di questa importante RIUNIONE il Lucchese mi ha ordinato di stare nella stanza accanto dandomi il compito di servire le bevande, il caffè e altro ogni qualvolta veniva chiesto.
Questa riunione è stata nell’estate del 1981 ed erano presenti: BERNARDO PROVENZANO, MESSINA DENARO FRANCESCO, il POTENTE UOMO POLITICO, IL CARDINALE, IL NOTAIO ALBANO, FRANCESCO NIRTA DI SAN LUCA, etc. etc.

Il Comandante dei Carabinieri GIORGIO DONATO dava la copertura e controllava il territorio di Paderno Dugnano.
Il motivo di questa riunione è stato perché si doveva riparare ha tutti i danni che ha causato il Dr. CALVI per la perdita di tantissimi miliardi!
Quel giorno c’era un grande nervosismo ed erano tutti incazzati neri. Addirittura non hanno neanche pranzato. Sono stati dalle 11,00 di mattina fino alle ore 18,00 di sera. Ricordo di avere fatto una decina di volte il caffè (ero io che versavo a tutti caffè e bevande) e poi mi sono appartato nella stanza accanto dove non potevo fare a meno di sentire tante cose.
Ad esempio quando ho sentito dire al Cardinale queste parole: “Gli ho garantito la mia protezione facendo ricadere la colpa su MARCINKUS, ma questo indegno non mi credeva! Lui è molto furbo” (si riferiva a CALVI) .

Quel giorno si è decretata definitivamente la condanna a Morte di CALVI.
Dopo l’uccisione del Dr. Falcone il Dr Borsellino mi viene a trovare spesso, tranquillizzandomi che da un momento all’altro andavo via da Palermo per mettermi al sicuro in una struttura protetta a ROMA (cosa che avvenne).
In uno di questi incontri gli avevo ancora una volta esternato la mia preoccupazione per la sua vita dicendogli di mettersi al sicuro perché solo da vivo poteva essere la mia ancora di salvezza!
Lui mi rispose con queste parole: “Vincenzo, solo se togli dal tuo Cuore il negativo sentimento di paura puoi onorare te stesso, la scelta che hai fatto e anche la fiducia che ho riposto in te e, perché no, anche quelle preziose ore che ho tolto alla mia famiglia per dedicarle a te, per sostenerti nei momenti difficili. Ricordati quello che ti dissi l’altra volta: E’ bello morire per ciò in cui si crede, e chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola. Vincenzo, siamo nella stessa barca, indietro non si torna! Adesso racconta con dovizia di particolare tutto ciò che mi hai accennato sulle ENTITA’ e su quella Potente IDEA. Però sappi che quando ti verrò a trovare a Roma tutto ciò che mi hai detto e mi dici sarà messo a verbale e firmato da te. Ricordati che le cose più importanti le scrivo su questa Agenda, e poi non potrai dire di non avermele dette.”

Dissi al Dr. Borsellino che mi è stato raccontato con orgoglio che le cinque ENTITA’ sono stale partorite da una Potente e Nobile IDEA e sono legati al cuore di questa IDEA che li nutre di Nobili Valori che a sua volta entrano nel Cuore e nella Mente di uomini che ne sono degni.
L’ENTITA’ di COSA NOSTRA, l’ENTITA’ della NDRANGHETA, l’ENTITA’ dei PEZZI DEVIATI DELLE ISTITUZIONI, l’ENTITA’ DEI PEZZI DEVIATI DELLA MASSONERIA e l’ENTITA’ DEI PEZZI DEVIATI DEL VATICANO sono legati l’uno con l’altro come se fossero degli organi vitali di uno stesso CORPO.
Hanno gli stessi interessi di sopravvivenza e per sopravvivere e restare sempre POTENTI si aiutano l’un l’altro usando qualsiasi mezzo, anche il più crudele.
C’è una REGOLA fondamentale e cioè che ogni ENTITA’ E’ AUTONOMA.
Nessuna ENTITA’ può interferire nel campo di un’altra ENTITA’.
Al vertice di ogni ENTITA’ ci sta una COMMISSIONE rappresentata da una quindicina di persone e le regole che si attuano sono pressoché come quelle di Cosa Nostra.

Ad esempio: Se dentro Cosa Nostra un uomo d’onore viene POSATO, in un’altra ENTITA’ si dice: E’ A RIPOSO, oppure è in SONNO. La sostanza non cambia!
In ogni commissione c’e’ un “TRIUNVIRATO” composto dal CAPO ASSOLUTO e da altre due persone che, come forza e potenza, non sono meno del CAPO ASSOLUTO.
Le tre persone di ogni ENTITA’ sono fra essi collegati e formano la SUPER COMMISSIONE !
Al vertice di questa SUPER COMMISSIONE c’e’ un “TRIUMVIRATO” a cui deve sottostare la SUPER COMMISSIONE per le decisioni finali !
I tre capi di questa SUPER COMMISSIONE sono eletti con voto segreto e comandano a VITA !
La SUPER COMMISSIONE garantisce i diritti e l’autonomia di tutte le cinque ENTITA’, compresa l’ENTITA’ di COSA NOSTRA.
Il braccio più armato di tutte le ENTITA’ è quello di COSA NOSTRA che non è seconda a nessuno.
Le migliaia e migliaia di UOMINI D’ONORE sono come un esercito, sono radicati sul territorio e ne danno della Sicilia una terra martoriata. Incutono paura al popolo siciliano e impongono la cultura dell’OMERTA’ !

Ogni bambino che nasce in Sicilia non può fare a meno di respirare quella cultura di morte che con potenza impone COSA NOSTRA !
L’ENITA’ dei PEZZI DEVIATI DELLE ISTITUZIONI è radicata in tutto il territorio italiano ! E’ composta da uomini politici, servizi segreti, magistrati, giudici r sottufficiali dei carabinieri, polizia, esercito.
Questa ENTITA’ ha in seno uomini di grandissima qualità, preparati, addestrati e pronti a causare danni enormi a chiunque.
Questi uomini non sono secondi a COSA NOSTRA e vengono chiamati GLADIATORI.
Queste persone dei pezzi deviati delle Istituzioni sono riservatissimi ed di grandissima importanza in quanto hanno giurato di servire fedelmente lo Stato ma in realtà il loro giuramento è FALSO !
Agli occhi dei loro colleghi puliti, che per fortuna sono in maggioranza, appaiono anche loro puliti e, con inganno, dimostrano lealtà verso le Istituzioni. Sono uno Stato dentro lo Stato !
La stessa cosa vale per l’ENTITA’ della MASSONERIA che è strettamente collegata con l’ENTITA’ dei PEZZI DEVIATI DELLE ISTITUZIONI.
Questa ENTITA’ dell MASSONERIA, dentro la MASSONERIA PULITA, ha un grande POTERE ed enormi ricchezze. Questa ENTITA’ è stata creata attorno al 1866 all’insaputa del Re, da un illustre Massone, il Conte Benso di Cavour.
L’ENTITA’ dei PEZZI DEVIATI DELLE ISTITUZIONI DEL VATICANO è radicata anch’essa nel territorio Italiano. E’ composta da Vescovi, Cardinali e Nunzi Apostolici. Anche loro agli occhi di altri Vescovi e Cardinali, per fortuna in maggioranza (nel passato in minoranza) appaiono puliti e fedeli a GESU’ CRISTO. E al PAPA.
In realtà sono dei DIAVOLI travestiti da SANTI !
Con un metodo segreto che solo loro sanno e con la loro diabolica intelligenza, anche se in minoranza, riescono quasi sempre a ingannare, a manipolare quei Vescovi, quei Cardinali che servono veramente con devozione ed umiltà la Chiesa.
Nel passato, al vertice della SUPERCOMMISSIONE c’era un Cardinale che addirittura con la sua straordinaria intelligenza è riuscito ad ingannare chiunque al punto che lo hanno eletto papa. Da morto, ancora tutt’oggi, riesce ad ingannare e farsi amare. Nel suo papato è riuscito a rinforzare ancora di più le cinque ENTITA’.
Un intelligente Cardinale, devotissimo a questo papa, al vertice dell’ENTITA’ del Vaticano, anch’esso come il Vescovo Marcinkus nell’Ordine dei cavalieri del Santo Sepolcro (lo era da CARDINALE anche il PAPA) ha decretato insieme agli uomini del vertice di tutte le ENTITA’ la condanna a morte del Dr. Roberto Calvi.
Dopo che ho finito di dire al Dr. Borsellino tutto ciò che mi era stato riferito di queste ENTITA’ e dopo avergli dato la mia parola che avrei firmato tutto a verbale gli dissi anche queste parole: "Dottore mio, mi creda, ho toccato con queste mani e ho visto con questi occhi la sua condanna a morte ! Ma le devo dire ancora di più. Quando il mio Capo Assoluto Messina Denaro Francesco, unitamente al suo Riservatissimo Uomo di Fiducia mi hanno dato l’incarico di tenermi pronto per ucciderla hanno anche detto che di questo Borsalino" (così lo chiamavano) "non deve rimanere niente, neanche le sue IDEE. Lui deve morire e basta. Lui non deve morire solo per il danno che ha causato a “cosa nostra” (per questo si era deciso di aspettare ancora un po’), ma Lui deve morire subito ! Soprattutto perché non gli si deve dare nessuna possibilità di causare un danno irreparabile verso quel Cuore che Cosa Nostra e gli Alleati di Cosa Nostra Amano ! E che sono in dovere di difendere. Da informazioni sicure si è venuto a conoscenza che questo Borsalino sta costruendo una solida base, con un suo appoggio personale segreto, e dopodiché insieme a un suo Sostituto che gli sta a Cuore e ne vuole fare il suo braccio destro, attaccherà come un pazzo, dobbiamo assolutamente distruggerlo !"

Anonymous said...

Su Vattimo: "pensiero debole" è una espressione che indica una riflessione di grande spessore sullo status epistemologico delle nostre scienze, che a sua volta ha ricadute sulla condizione umana odierna.
Condivisibile o meno, il suo autore ha dimostrato di essersi guadagnato un grande rispetto in campo internazionale. Non a caso Vattimo è uno dei pochi intellettuali italiani viventi frequentemente citati all'estero.

Insomma credo che senza nessun dubbio dobbiamo scinderlo dall'altra gentaglia con cui l'hai confuso.