May 21, 2008

Penny Wise all'opera

C'era da aspettarselo: dopo aver ripreso saldamente le redini del potere, la loggia ha iniziato ad emanare i primi dictat.
Dapprima è stata stordita la gente usando un'informazione di regime falsa, strumentale e subdola.

Crisi ed emergenze create a tavolino hanno contribuito a gettare nel panico i milioni di nostri connazionali che credono ciecamente a quanto veicolato per mezzo dei telegiornali e degli organi di stampa.

Pseudoscienziati
e tuttologi da strapazzo continueranno a sponsorizzare soluzioni in realtà dannose e fallimentari spacciandole come panacea, ma guardandosi bene dal dimostrarne l'efficacia, l'utilità e la non pericolosità.

Guarda caso, però, ci sarà sempre una consorteria affaristica a trarre profitto da queste situazioni di disagio: e qui si inizieranno a scoprire le carte.
Carte che alla maggioranza degli italiani non interesserà nemmeno sapere se esistono o no: siamo un popolo che vive di calcio, reality show, gossip, politica da teatro del Bagaglino e paraculate simili.

Il "pacchetto sicurezza" del neoinsediato governo Berlusconi IV ha inserito discariche ed inceneritori nel novero delle aree di importanza strategica nazionale: vale a dire che, come esplicitamente dichiarato dallo psiconano a Napoli, chi si opporrà manifestando il proporio dissenso e tentando di ostacolarne la realizzazione verrà arrestato.
Fino a cinque anni di carcere è quanto previsto per chi "promuoverà disordini".
Le discariche saranno situate in località segrete e presidiate dall'esercito come in Birmania, in barba a tutte le leggi comunitarie in materia di diritto alla partecipazione civile e alla stessa convenzione di Aarhus.
Gli inceneritori, chiamati illegalmente "termovalorizzatori", impianti estremamente pericolosi per la salute, non risolutivi in materia di smaltimento nonchè in via di dismissione in tutto il mondo civilizzato, vedranno ora proprio in Italia il loro periodo di massimo splendore.

In breve, verrà ripristinato lo STATO DI POLIZIA.

Il tutto con il plauso del Partito Democratico, che ha ancora la spudorata sfacciataggine di autodefinirsi "di sinistra".
Del resto il Mortazza, con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri entato in vigore il 1 maggio scorso (G.U. 16 aprile 2008, n.90) aveva già spianato la strada a questa stratosferica porcata, estendendo agli impianti di produzione energetica il segreto di Stato. Non c'è quindi da meravigliarsi che Bagonghi da Arcore abbia per così dire "colto la palla al balzo", anche grazie ai suoi 20 centimetri di tacco.
Le cosiddette "alte cariche" dello Stato, pur avvolte nel loro alone di sacralità, non riusciranno loro malgrado a garantire il supremo interesse del popolo.
Il Capo dello Stato è un signore che un pao di anni fa fece parlare di sè per una cresta di 700 euro su un bilgietto aereo per Bruxelles. Sempre lui, nel lontano 1956 aveva inneggiato alla sanguinaria repressione sovietica della rivolta popolare ungherese, descrivendola come male necessario per "impedire che l'Ungheria cadesse nel caos e nella controrivoluzione".
Il Presidente del Senato, lo sanno tutti, è stato recentissimamente tirato in causa perfino da "El Pais", con un articolo nel quale venivano citate le consulenze a Siculabroker e l'amicizia con Mandalà.

Il Presidente della Camera, che ha recentemente dato il meglio di sè giustificando apertamente il comportamento incivile dei propri
(si fa per dire) "compagni" di partito, alcuni anni fa definiva pubblicamente il Duce "il più grande statista del ventesimo secolo" delirando che
"dopo quasi mezzo secolo, il fascismo è idealmente vivo", ed affermava con littoria prosopopea che "ci sono fasi in cui la libertà non è tra i valori preminenti".

Con simili premesse è difficile aspettarsi qualcosa di buono.

Ma l'errore che dovremo accuratamente evitare è sottovalutare la potenza distruttrice di un simile esecutivo.
Deve iniziare una nuova resistenza, civile e composita ma non per questo meno decisa. Dobbiamo riappropriarci della sovranità popolare che queste iene finiranno col negarci definitivamente forti del nostro consenso.

Un gruppo di affarsiti senza scrupoli ha dichiarato guerra al popolo: questo succede in Italia nell'anno del Signore 2008.

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P.S.: abbiamo molto da imparare dal regno animale. GUARDATE IL VIDEO.

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