Emigriamo verso est...

Il DDL Levi-Veltroni, ennesima vergogna italica sulla quale non intendiamo soffermarci in quanto equivarrebbe ad attriburle un'importanza che non le spetta, non è stato ancora messo in atto e già sta angoasciando l'esistenza di milioni di blogger che hanno la sfortuna di vivere in questo stivale marcio.

Vogliamo rassicurare tutti gli amici-colleghi: tranquilli, amici, il DDL Levi-Veltroni è solo un'altra idiozia del tutto campata in aria, un'ulteriore scoreggia fritta di una classe politica rimasta anni luce indietro rispetto al Paese che pretende di governare senza esserne mimimamente all'altezza.

Anche qualora divenisse legge (e nutriamo forti dubbi sul fatto che ciò possa verificarsi) sarà sufficiente organizzarsi un pochino per metterlo in quel posto a questo coacervo di geronto-pluto-mafioburocrati.

In che modo? Molto semplice: basterà - per chi non lo ha già fatto - aprire un account gratuito presso un server domiciliato all'estero (ad esempio Blogger, Kataweb, Wordpress e via dicendo) e continuare a bloggare come e più di prima.

Ricordate il caso del blog "DEMENTE MASTELLA"? La querela del ceppalonico ex ministro di Grazia e Giustizia si arenò contro l'indispensabilità di una rogatoria internazionale.
Infatti Blogger è di proprietà di Google, che è domiciliata in Irlanda.
Se poi si ha la fortuna di avere amici all'estero che, ufficialmente, inizieranno a prendersi cura del vostro portale, ancora meglio: che vadano ad arrestare la gente all'estero, visto che in Italia lo stato di diritto vale più soltanto per Berlusconi, Fini, Schifani e Napolitano.

Se avete un dominio a pagamento registrato in Italia, effettuate quanto prima il passaggio ad un altro gestore all'estero, va bene anche nella Svizzera Italiana: Beppe Grillo ha fatto proprio così, ora è in una botte di ferro.

Per questo, a partire da oggi, la gestione di questo blog è ufficialmente ceduta al Sig. Mikhail Rikhter di Minsk (Bielorussia), che continuerà ad usare il nome e le immagini del precedente gestore per questioni di visibilità.

E' forse un reato bloggare in italiano? Tanto più che lo si fa in territorio straniero?

Per stroncare il popolo dei blog dovrebbero proibire l'accesso ai portali su tutto il territorio nazionale.
Ma vi immaginate questa cricca di vecchi rimbamibti sfidare colossi come Google?
Quale giro di interessi multimiliardari - solo di pubblicità - andrebbero ad intralciare?
E Bruxelles starebbe lì a guardare?

Tranquilli amici. La rete non si controlla, quindi non si imbavaglia.

Loro molleranno presto: hanno già iniziato a scavarsi la fossa con le proprie mani.